Art.1 (Costituzione). In data 8 giugno 1999, su iniziativa dei Signori Aita Danila, Aita Giovanna, Becchi Antonio, Benvenuto Giovanni, Corradi Massimo, Foce Federico, Pedemonte Orìetta, Torsello Paolo è costituita l' "Associazione Edoardo Benvenuto per la ricerca sulla Scienza e l'Arte del Costruire nel loro sviluppo storico".
La sede sociale è in Genova, Corso Firenze 26/3.
L' "Associazione Edoardo Benvenuto" è un'associazione senza scopo di lucro, apartitica, apolitica e con durata illimitata nel tempo; è un organismo gestito autonomamente e democraticamente attraverso organi eletti dai soci ed
è regolata dal presente Statuto.
Art.2 (Finalità). L' "Associazione Edoardo Benvenuto" si propone la promozione della ricerca scientifica nell'ambito della scienza e dell'arte del costruire attraverso le seguenti attività: organizzazione
di corsi, conferenze, seminari, giornate di studio, convegni nazionali ed internazionali nel citato ambito di studi; promozione di iniziative editoriali tra le quali la pubblicazione di un bollettino, di atti di convegni, di
studi e ricerche; collaborazione ad iniziative aventi fini analoghi a quelli dell'Associazione, e comunque, qualsivoglia iniziativa utile per il conseguimento e la valorizzazione degli obiettivi propri dell'Associazione.
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Art.3 (Patrimonio e risorse economiche). Il patrimonio sociale è costituito da: beni mobili o immobili che pervengano all'Associazione a qualsiasi titolo; donazioni, lasciti e successioni regolarmente accettate; elargizioni e/o contributi da parte di enti pubblici, privati, persone fisiche; dall'eventuale Fondo Sociale; dalle sornme accantonate per qualunque scopo sino a quando non siano erogate; dagli avanzi di gestione.
L'Associazione trae le risorse economiche per il suo funzionamento e lo svolgimento delle proprie attività dalle seguenti entrate:
quote sociali versate annualmente dai soci; eventuali contributi straordinari stabiliti dall'Assembica, che ne determina l'ammontare; corrispettivi specifici richiesti agli associati per le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali; introiti realizzati nello svolgimento delle sue attività e redditi del suo patrimonio; elargizioni liberali in denaro, contributi, donazioni e lasciti; rimborsi; eventuali proventi delle attività marginali di carattere commerciale e produttivo; in generale qualsiasi risorsa ammessa dalle vigenti norme legislative e compatibile con le norme contenute nel presente Statuto.
E' fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi,
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